Mario Mafai (1902 - 1965)

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Nato a Roma nel 1902, conosciuto per aver fatto parte della Scuola romana, un gruppo di artisti che ha rifiutato lo stile classico tradizionale del movimento novecentesco a favore di un approccio più espressionista. I primi lavori di Mafai erano caratterizzati da un'interpretazione mitologica di oggetti di uso quotidiano, ma in seguito passò a un senso più tradizionale di incanto nei suoi dipinti. All'inizio degli anni '30 si interessò all'opera di Giorgio Morandi, che influenzò il suo approccio nostalgico alla pittura. Trascorse anche del tempo a Parigi nel 1930, dove fu esposto alle opere di Derain, Soutine, Chagall e Dufy, ma non ne fu molto influenzato. Mafai espone le sue opere alle Quadriennali e Biennali di Roma dal 1932.

Nelle sue opere degli anni '30 c'è un dialogo costante tra le sue tendenze psicologiche romantiche e l'astrazione degli elementi pittorici. Quest'ultime sono caratterizzate da una composizione solenne, leggera e pacata, occasionalmente interrotta da forme grottesche di Scipione. Alla fine degli anni '30, Mafai sperimentò drammatiche interruzioni di colore nei suoi dipinti, che culminarono nella sua serie di Trionfi, Cortei e Massacri. Ha continuato ad esporre le sue opere in tutta Italia fino alla sua morte nel 1965. Il contributo di Mafai alla Scuola romana è stata la sua capacità di fondere tecniche tradizionali con un approccio alla pittura più espressivo e fantasioso.

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